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B i o g r a p h y

Roberto Caravella

nasce in Venezuela nel 1959 da una giovane coppia italiana trasferitasi negli anni della grande migrazione post bellica.  L’America, dove vivrà i primi sei anni della sua vita, rappresenterà un cardine fondamentale, quasi un emblema nel suo percorso evolutivo. E’ in questo luogo che l’umanità, con le sue metropoli, l’imponenza delle opere, lo sviluppo tecnologico e la sua corsa irrefrenabile verso il  progresso, è capace di esprimere contemporaneamente l’altra faccia di se che si manifesta nella ricchezza delle antiche tradizioni, nella sapienza delle culture autoctone e in un altrettanto maestosa natura ancora incontaminata e selvaggia. Questa dicotomia tra passato e futuro, memoria e sperimentazione, recupero del patrimonio antico e ricerca di nuove espressioni sarà la cifra che caratterizzerà l’attività di R. caravella. Anche il ritorno in Italia lo segnerà profondamente. Dai vasti spazi della realtà d’oltreoceano passerà a quella delle piccole strade di una città antica e misterica come Napoli, anch’essa ricca di tradizioni e di memoria oltre che di fermento intellettuale prodotto dalla sedimentazione delle più grandi culture mediterranee. È in questa città così variegata e stimolante che ritroverà le sue radici e si nutrirà di quell’humus intellettuale che lo condurrà verso una carriera artistica. A Napoli avrà inizio infatti la sua formazione musicale proprio all’interno di una delle istituzioni più celebri d’Europa: il Reale Conservatorio di Musica S. Pietro a Majella. Tra gli anni Settanta e Ottanta cominceranno a delinearsi e a convivere i due aspetti più rappresentativi della sua attività artistica: da un lato la composizione, ancorché fondata sulla gloriosa “Scuola Napoletana” e tuttavia spinta già verso il linguaggio contemporaneo e la sperimentazione, dall’altro lo studio della tradizione e dell’etnomusicologia nonché la ricerca nel campo della musica antica dal Medioevo, al Rinascimento fino a tutta l’epoca tardo barocca. In questi anni Caravella fonda e dirige l’Ensemble “De Ghironda et Cantu” e in seguito l’Ensemble e l’Orchestra barocca “Il Cantiere delle Muse”con cui realizzerà importanti prime esecuzioni in tempi moderni di Opere rare eseguite con strumenti originali da lui stesso ricostruiti e con una cura particolare per la prassi esecutiva del tempo unita ad una interpretazione sensibilmente personale e riconoscibile. Si esibirà in concerto come autore, direttore, solista e continuista per le più importanti Istituzioni musicali, Festivals e Teatri d’Italia, Europa, Stati Uniti e America Latina (Fez, Parigi, Yeres, Anversa, Lille, Brussel, Gant, Brugge, Madrid, Barcellona, Siviglia, Bilbao, Budapest, Belgrado, Bratislava, Praga, Lussemburgo, Vienna, Chicago, Santa Fe) incidendo per le case discografiche III Millennio edizioni musicali, FM Records, Denon , EMI Records, MR Classics, Tactus e Diapason. Parallelamente all’attività concertistica si dedicherà in questo periodo all’insegnamento tenendo conferenze, seminari, master e corsi di Composizione, Musica d’insieme, Basso continuo, Ermeneutica musicale, Tecniche di liuteria e restauro degli strumenti antichi.

Gli anni novanta lo vedranno impegnato nell’attività di compositore per il cinema, il teatro e la televisione nonché come autore e conduttore di trasmissioni radiofoniche. Comincia un nuovo percorso che lo porterà ad interessarsi alla scrittura pubblicando editoriali, studi, saggi e trattati nel campo della musica, della metafisica del suono, della simbologia, dell’organologia e dell’iconografia musicale ma anche nel campo della poesia e della narrativa. E’ questo un periodo di attività feconda nel quale l’esercizio della meditazione e del pensiero filosofico nella scrittura, alimenterà nelle composizioni di Caravella un particolare senso del Sacro : Una concezione musicale che affonda le sue radici nella mistica medioevale riunendo scienza, percezione interiore, memoria e spiritualità in una compiuta e personale visione della vita e del mondo.

 

Il Cantiere delle Muse

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